giovedì, luglio 17, 2008

Statistiche sulle segnalazioni sospette

Su l'opinione.it troviamo un interessante articolo che ci da il polso su come stanno andando, in termini quantitativi, le segnalazione di operazioni sospette.
Di interessante c'è da notare che l'88% delle segnalazioni proviene da banche.

Antiriciclaggio

Denaro contante nel mirino
di Mario Mirabelli

Nel periodo che va dal 1997 ai primi mesi del 2008 sono state in Italia più di 70mila le segnalazioni antiriciclaggio fatte all’Ufficio Italiano Cambi, oggi diventato Ufficio di Informazione Finanziaria dipendente dalla Banca d’Italia. Tanti gli obblighi per i professionisti imposti dalla Comunità Europea. Intermediari finanziari e dal 2006 anche gli stessi professionisti hanno segnalato in totale più di 66.000 operazioni a rischio di riciclaggio e più di 3.500 operazioni sospette di veicolare finanziamenti al terrorismo. Un numero in continuo aumento: nel 2007 le operazioni segnalate hanno superato le 12.500 con un incremento del 21,1% rispetto alle oltre 10.300 del 2006 e un aumento del 38% rispetto alle oltre 9.000 segnalazioni del 2005. Secondo stime effettuate dal Centro Studi Analisi Statistiche Finanziarie Economiche e Commerciali, nei primi sei mesi del 2008 le segnalazioni sono state circa 7.000. Nel 2007 l’88,3% delle segnalazioni antiriciclaggio è stato fatto dagli enti creditizi, il 5,8% dai Money trasfer, il 3,4% dalle Poste, l’1,9% dalle assicurazioni e lo 0,6% dagli intermediari tra cui Sim e Sgr. Dalle elaborazioni di stima relative al 2008 risulta che più del 50% delle segnalazioni proviene dalle regioni del Nord contro un 35% del Centro e il 12% dal Sud. Più nel dettaglio è la Lombardia ad essere in testa con quasi il 35%, seguono il Lazio con il 18%, la Campania con il 9%, il Piemonte con il 7% e poi Veneto 6,5%, Emilia Romagna 6% e Toscana 5,5%. Anche per il 2007 e gli inizi del 2008 è il denaro contante a confermarsi come il principale fattore di anomalia avvertito e comunicato dagli intermediari nell’operatività della clientela: il versamento e prelevamento costituisce la maggior parte delle operazioni segnalate. In Emilia Romagna nel primo semestre del 2008 risulta essere Bologna la città con il più alto numero di segnalazioni seguita da Modena e Parma, mentre quella che ha il minor numero di segnalazioni è la provincia di Ferrara.

* Centro Studi Analisi Statistiche Finanziarie Economiche e Commerciali

martedì, luglio 15, 2008

Vademecum Antiriciclaggio

Sul sito foroavezzano.it ho trovato questo vademecum sulla normativa antiriciclaggio e la sua applicazione, con maggiore riguardo ai liberi professionisti ed avvocati. E' aggiornata al marzo 2007, ma i concetti di base sono ancora validi.

La guida è a cura del Prof. Dott. Ranieri Razzante, docente di Legislazione antiriciclaggio nell’Università di Macerata.

L'indice riporta i seguenti argomenti:

1. Introduzione ................................................................................. pag. 6
2. Il concetto di “riciclaggio” ........................................................ » 7
3. La legislazione italiana................................................................ » 11
4. I nuovi obblighi per i liberi professionisti ................................... » 26
5. Le particolarità per l’attività dell’avvocato ............................... » 29
6. Appendice normativa e documentaria......................................... » 31
Per scaricarla in formato pdf segui questo collegamento.

Buona lettura

lunedì, luglio 14, 2008

Si cambia ancora

Cambiano ancora le regole sui limiti massimi per trasferimenti di denaro anonimi.
Dal sito di miaeconomia i dettagli del caso:

Assegni e contanti, si cambia di nuovo
(07/07/2008)

Sono cambiate le regole introdotte ad aprile per i pagamenti con assegni e contanti. La manovra d’estate (Dl 112/08) ha fatto cadere alcuni vincoli imposti dal decreto legislativo 231/07 sull'antiriciclaggio.

Così, dopo meno di due mesi, cambiano di nuovo le regole per l’emissione di assegni: il limite per i pagamenti in contanti o con assegni trasferibili torna a 12.500 euro, dai 5mila che erano stati introdotti lo scorso 30 aprile. E scompare l’obbligo di inserire il proprio codice fiscale in caso di girata di un assegno.

Il cambiamento - fa sapere il ministero dell’Economia - è stato così rapido che saranno cancellati i procedimenti sanzionatori aperti contro chi ha violato, nelle scorse settimane, le norme ora scadute.

Si può dunque tornare a emettere assegni bancari, postali e circolari trasferibili, per importi unitari inferiore a 12.500 euro. Oltre questa soglia, gli assegni devono invece essere non trasferibili, e possono essere incassati solo dal beneficiario.

Anche il saldo dei libretti al portatore può tornare sotto i 12.500 euro, mentre resta libero il saldo dei certificati di deposito al portatore.

Banche e Poste continueranno tuttavia a consegnare, di regola, assegni non trasferibili ai clienti; chi vuole disporre di assegni liberi, deve fare una richiesta scritta e pagare il bollo di 1,5 euro per ogni modulo.

Confermati invece i limiti più restrittivi destinati al circuito dei Money transfer: possono veicolare solo somme sotto i 2mila euro o, se chi ordina l’operazione ne prova la congruità rispetto alle sue condizioni economiche, sotto i 5mila euro.

Altri link di approfondimento:

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