martedì, aprile 01, 2008

L'antiriciclaggio e i pagamenti

Ecco un altro vademecum su come cambieranno le modalità di pagamento in contanti e per assegni, in seguito all'attuazione della nuova direttiva antiriciclaggio.

Da voceditalia.it:

Novita' per conti correnti e contante
Assegni e pagamenti, attenzione si cambia
Dal 30 aprile in vigore la nuova direttiva sull’Antiriciclaggio

Milano, 31 mar. – Tra un mese, esattamente il 30 aprile prossimo, entrerà in vigore il Decreto n.231 che dà attuazione alla Direttiva Europea sull’Antiriciclaggio n. 2005/60/CE, direttiva nata con lo scopo di contrastare il riciclaggio di proventi derivanti da attività criminose e destinati al finanziamento del terrorismo.

Cambiano diverse cose per il risparmiatore, e vale la pena di soffermarci sulle più importanti.

Assegni (art. 49 del Decreto)
Sui nuovi libretti di assegni rilasciati da Banche e Poste ci sarà obbligatoriamente prestampata la dizione “NON TRASFERIBILE”. Se si vogliono i moduli di assegno in forma “libera” (come è stato finora), il cliente deve richiederlo per iscritto. Per ciascun modulo di assegno bancario o postale richiesto in forma libera ovvero per ciascun assegno circolare o vaglia postale o cambiario rilasciato in forma libera è dovuta dal richiedente, a titolo di imposta di bollo, la somma di 1,50 euro.

Gli assegni bancari e postali emessi per importi pari o superiori a 5.000 euro devono recare l' indicazione del nome o della ragione sociale del beneficiario e la clausola di non trasferibilità; in più, ciascuna girata deve recare il codice fiscale del girante. Se manca, l’assegno è ritenuto nullo.

Stesso discorso anche per gli assegni circolari, vaglia postali e cambiari: se l’importo è inferiore a 5.000 euro il cliente può richiedere – sempre per iscritto – il rilascio in forma libera (senza la clausola “Non trasferibile”).

Ovviamente chi ha in mano libretti di assegni “vecchi” (rilasciati cioè prima del 30 aprile prossimo) dovrà ricordarsi di aggiungere la clausola “Non trasferibile” sul libretto d’assegni (di solito c’è uno spazio apposito appena sotto l’importo da scrivere in cifre, in alto sulla destra) per le operazioni di importo uguale o superiore a 5.000 euro ed indicare sul retro il codice fiscale del girante da indicare sotto alla firma del girante stesso (detto in parole povere, il girante è il beneficiario dell’assegno ovvero la persona alla quale avete “intestato” l’assegno).

Denaro contante
Anche qui novità per i pagamenti in contanti. Fino ad oggi era possibile con un limite di 12.500 euro, ma dal 30 aprile prossimo il limite per i pagamenti cash scende a 5.000 euro. Pertanto qualsiasi acquisto venga fatto, qualunque parcella o compenso si paghi, se è pari o superiore a 5.000 euro va fatta a mezzo assegno, bonifico bancario o carta di credito.
La misura legislativa vuole ovviamente accentuare i controlli delle movimentazioni in contanti e consentire la tracciabilità dei pagamenti anche su importi relativamente bassi.

Libretti di risparmio
I libretti di risparmio “al portatore” non potranno avere un saldo superiore ai 5.000 euro: c’è tempo fino al 30 giugno 2009 per recarsi in banca o in posta e regolarizzare la propria posizione.

Sanzioni
Chi non rispetta la nuova normativa sarà punito - anche pesantemente – a seconda dei casi. La sanzione è di tipo pecuniario e può andare, in caso di mancanza della clausola “Non trasferibile” dall’ 1% sino al 40% dell’importo dell’assegno.
Abbiamo già visto parlando degli assegni che la mancata indicazione del codice fiscale nella girata di un assegno ne rende nulla la validità e diventa quindi impossibile incassarlo.

In ogni caso, Banche e Poste si stanno attrezzando per fornire ai propri clienti informazioni al riguardo. Sul sito dell’Abi (http://www.abi.it/) è possibile leggere l’intera normativa.

Massimo Benvenuti
massimo.benvanuti@voceditalia.it

Nessun commento:

... oppure contattami

Se non hai trovato quello che cerchi contattami con la posta elettronica: poderico@gmail.com

La pubblicità presente su questo sito ha lo scopo di ammortizzare i costi di tenuta dell'infrastruttura.
Il programma per la tenuta dell'arcivio unico informatico distribuito è completamente gratuito.

Post più popolari