sabato, febbraio 02, 2008

Semplificazioni per orafi e antiquari

Per orafi e antiquari importanti semplificazioni in tema di antiriciclaggio. Infatti cade l'obbligo di registrazione della clientela, ma rimane quello di segnalazione in caso di operazioni sospette. Su arezzoweb.it si trova un interessante articolo riassuntivo. Come sempre, maggiori dettagli possono essere cercate alla fonte.

Accolte dal Ministero le richieste di semplificazione avanzate da CNA

AREZZO - Soddisfazione di CNA per le nuove normative antiriciclaggio che interessano orafi e antiquari. "Soddisfazione di merito e di contenuto - precisa Moreno Carloni, Presidente Orafi e Argentieri di CNA Arezzo. Intanto di merito perché nella relazione di accompagnamento al Decreto Legislativo si può leggere che le nuove norme sono "ispirate a principi di semplificazione e snellezza procedurali tali da non porre le attività stesse in condizioni operative di svantaggio rispetto alle analoghe categorie di altri paesi europei". E' un segnale importante verso la nostra categoria - sottolinea Carloni - che viene messa nelle condizioni di operare alla pari a livello internazionale".
Il Ministero dell'Economia ha quindi accettato le osservazioni di CNA che chiedeva di semplificare procedure troppo complesse. Ricordiamo che finora, per transazioni o movimentazione di mezzi di pagamento di importo superiore a 12.500 euro, era richiesta l'identificazione del cliente, la registrazione e l'archiviazione delle operazioni e la segnalazione di quelle sospette. Adesso, a partire dal 29 dicembre, rimane solo l'obbligo di quest'ultima segnalazione.
"Come è facile immaginare fino ad oggi tutto ciò si traduceva - osserva Carloni - in una serie di appesantimenti burocratici per le imprese che certo non serviva a combattere il crimine organizzato ma a gravare ulteriormente sui bilanci delle imprese in termine di maggiori costi. Più volte abbiamo segnalato, a carico delle nostre imprese, i costi della formazione degli addetti e la difficoltà di gestire l'intreccio tra Codice della Privacy e normativa antiriciclaggio".
Ecco le altre novità: il limite di 12.500 euro per l'obbligo di identificazione della clientela è salito a 15.000 euro; il limite di 12.500 euro per il trasferimento di denaro contante o di libretti di deposito bancari o postali al portatore o di titoli al portatore tra soggetti non abilitati è stato abbassato a 5.000 euro (anche per le operazioni frazionate); viene soppresso l'UIC (Ufficio Italiano Cambi) e al suo posto - in tema di antiriciclaggio - nascerà l'UIF (Unità di informazione finanziaria). Infine la mancata istituzione, da parte delle imprese, dell'Archivio Unico Informatico è punita con una sanzione amministrativa pecuniaria da 50.000 a 500.000 euro. Le segnalazioni di operazioni sospette andranno inviate direttamente all'UIF oppure agli Ordini Professionali che provvederanno a trasmetterle senza ritardo all'UIF.
"CNA conta a livello nazionale 3.500 tra orafi e antiquari - conclude Carloni - e si è battuta per semplificare l'attività di registrazione per le piccole imprese. Se le banche non sono in grado di filtrare questi illeciti, non poteva certo risolvere i problemi una normativa che appesantiva la quotidianità dei nostri laboratori".

Pubblicato il 28/12/2007 10.23.49

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