Dal sito di miaeconomia i dettagli del caso:
Assegni e contanti, si cambia di nuovo
(07/07/2008)
Sono cambiate le regole introdotte ad aprile per i pagamenti con assegni e contanti. La manovra d’estate (Dl 112/08) ha fatto cadere alcuni vincoli imposti dal decreto legislativo 231/07 sull'antiriciclaggio.
Così, dopo meno di due mesi, cambiano di nuovo le regole per l’emissione di assegni: il limite per i pagamenti in contanti o con assegni trasferibili torna a 12.500 euro, dai 5mila che erano stati introdotti lo scorso 30 aprile. E scompare l’obbligo di inserire il proprio codice fiscale in caso di girata di un assegno.
Il cambiamento - fa sapere il ministero dell’Economia - è stato così rapido che saranno cancellati i procedimenti sanzionatori aperti contro chi ha violato, nelle scorse settimane, le norme ora scadute.
Si può dunque tornare a emettere assegni bancari, postali e circolari trasferibili, per importi unitari inferiore a 12.500 euro. Oltre questa soglia, gli assegni devono invece essere non trasferibili, e possono essere incassati solo dal beneficiario.
Anche il saldo dei libretti al portatore può tornare sotto i 12.500 euro, mentre resta libero il saldo dei certificati di deposito al portatore.
Banche e Poste continueranno tuttavia a consegnare, di regola, assegni non trasferibili ai clienti; chi vuole disporre di assegni liberi, deve fare una richiesta scritta e pagare il bollo di 1,5 euro per ogni modulo.
Confermati invece i limiti più restrittivi destinati al circuito dei Money transfer: possono veicolare solo somme sotto i 2mila euro o, se chi ordina l’operazione ne prova la congruità rispetto alle sue condizioni economiche, sotto i 5mila euro.
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