martedì, settembre 11, 2007

Quantifichiamo le segnalazioni sospette

Dal sito internet de "ilTempo.it" riporto un interessante articoletto che descrive alcuni dati numerici derivanti dagli obblighi antiriciclaggio. In particolare è interessante notare che lo scorso anno le segnalazioni di operazioni sospette pervenute all'Ufficio Italiano Cambi sono state 10327, contro le 9057 del 2005.

REGISTRANO una costante crescita le segnalazioni per sospette operazioni di riciclaggio: nel 2006 quelle ...


... ricevute dall'Ufficio italiano cambi sono state 10.327 (di cui 443 per possibile finanziamento di attività terroristiche) contro le 9.057 dell'anno precedente. Lo rileva il ministero dell'Economia nella relazione sull'antiriciclaggio appena vistata dal ministro Padoa-Schioppa e trasmessa al Parlamento. Lo scorso anno, ricorda Via XX Settembre, sono iniziate ad arrivare le segnalazioni da parte di operatori non finanziari e delle altre figure professionali abilitate dagli ultimi adeguamenti normativi. In ogni caso, esiste «un esiguo numero di condanne, non coerente con la notevole attività investigativa». L'istituto di Washington ha rileva tra gli aspetti positivi «l'elevato grado di trasparenza del sistema finanziario italiano, grazie alle misure di identificazione della clientela e di archiviazione dei dati che consentono di tracciare, anche a distanza di tempo, le transazioni finanziarie». Tra i possibili interventi migliorativi il Fondo monetario suggerisce invece «l' introduzione anche nell'ordinamento italiano del cosiddetto reato di auto-riciclaggio, ossia la possibilità di incriminare per riciclaggio anche l'autore del reato dal quale provengono i proventi illeciti. Eventualità, quest'ultima, esclusa dall'attuale normativa ma che secondo i tecnici del Fondo potrebbe consentire un maggior numero di condanne. A livello regionale, segnala ancora il Ministero, la quota maggiore di segnalazione arriva dalla Lombardia (29,3%), seguita da Lazio (16,8%) e Campania (9,6%). Per quanto riguarda l'analisi delle attività sospette il Tesoro mette in evidenza come l'approfondimento delle operazioni segnalate abbia consentito di individuare specifiche tipologie di operatività anomale quali l'abusivismo finanziario, l'utilizzo improprio di carte di credito, i giri di fondi, le attività illecite poste in essere da cittadini cinesi, le truffe e l'usura«. Arriva poi una conferma dell'aumento di violazioni riconducibili a false fatturazioni ed evasione dell'Iva per acquisti in ambito Ue.

martedì 11 settembre 2007

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